FastCharge

FastCharge

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Quando si mette una vettura in diagnosi, il motore è spento. Non essendoci la ricarica naturale proveniente dall’alternatore, è consigliabile collegare un mantenitore di carica esterno.

Deve essere un dispositivo molto potente che possa compensare l’assorbimento dell’intero impianto elettrico con uscita perfettamente stabile, senza residui spuri e molto pulito.

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Descrizione

In una officina moderna ed efficiente non può mancare un mantenitore o sostenitore di carica della batteria.
Il motivo è che oggi, tutti i veicoli moderni montano sistemi elettronici di bordo che sono molto affamati di energia, soprattutto in fase diagnostica e di test.

Soprattutto in diagnosi, che si effettua con motore spento, vengono accesi tutti i dispositivi elettrici (compresi fari, lunotto, tergicristalli, ecc.)… un enorme consumo di corrente che porta a far scaricare anche la batteria più efficiente nel giro di 20 minuti.

I test durano anche 40 minuti e, prima della conclusione, arriva l’avvertimento che la batteria è sotto la soglia di tensione accettabile ed il test viene chiuso.
Sono eventi che possono creare seri problemi alle centraline se si è in aggiornamento e fanno perdere tempo ai tecnici incaricati alla diagnosi e la riparazione del veicolo.

Specialmente le vetture di pregio, i SUV, le sportive, durante il test diagnostico di bordo, riescono a far precipitare la carica della batteria già in pochi minuti e, senza un supporto di un mantenitore di carica, sarà impossibile completare la fase di test (successivamente sarà impossibile anche l’avviamento del motore).

Se in alternativa, si tenta di sostenere la carica con comuni caricabatterie (anche molto potenti) ci si accorge che non sono in grado di mantenere correnti continuative di oltre 30-50A e forniscono una alimentazione molto sporca che può danneggiare seriamente le centraline di bordo.

Perché bisogna mantere la carica durante la diagnosi

Quando si mette una vettura in diagnosi, il motore generalmente deve rimanere spento. Non essendoci quindi la ricarica naturale proveniente dall’alternatore, è sempre consigliabile collegare un mantenitore di carica esterno alla vettura. Deve essere un dispositivo molto potente che possa compensare l’assorbimento dell’intero impianto elettrico (in casi estremi viene richiesto un carico da 600 fino a oltre 1000 W) con uscita perfettamente stabile, senza residui spuri da raddrizzamento e molto, molto pulito (consigliato un ripple inferiore al mezzo volt e quasi esente da spurie in alta frequenza).
Il FastCharge è studiato per questo ed è in grado di adattarsi a qualunque impianto elettrico veicolare a 12V su batterie che vanno dai 50Ah fino a 150-200 Ah.
Se connesso regolarmente ad ogni test, assicura una perfetta stabilità di carica e può rimanere attivo indefinitamente per tutto il tempo necessario senza pericolo di abbassamenti di tensione della batteria di bordo.

FastCharge rispetta pienamente l’elettronica della vettura, elimina l’interruzione di energia e permette anche l’avviamento (in caso di batteria quasi esausta), è utilissimo anche nelle operazioni di cambio di batteria.

Cambio batteria

In caso di cambio di batteria, è sempre preferibile non interrompere l’alimentazione che garantisce un prezioso backup alle centraline (si evita la necessità di dover rifare i riallineamenti funzionali, la perdita delle preimpostazioni dell’utente e i settaggi effettuati in precedenza).

In veicoli di pregio, per evitare il taglio di tensione, sono previste apposite prese (solitamente poste nel vano motore) che lasciano liberi i morsetti della batteria e permettono di sostituire la batteria esausta con semplicità e comodità.
Quando però non disponibili, bisognerà agganciare le pinze di collegamento fornite dal FastCharge direttamente sui morsetti (operazione un po’ più scomoda nella pratica, ma fattibile).

Caratteristiche

Il FastCharge è un dispositivo molto pratico (fornito di comoda maniglia), potente (1500 W) e leggero (solo 2,5 Kg cavi compresi). Pur nelle sue dimensioni e peso ridotti, offre in uscita una tensione molto stabile (13,8 V) e una corrente massima di oltre 100 A e può essere posto agevolmente su vano motore
E’ protetto da cortocircuiti e inversioni di polarità, è fornito di blocco di emergenza e display di misura di tensione e corrente digitale.
La tecnologia di conversione switching permette spunti di corrente molto elevata e calore residuo praticamente nullo (efficienza oltre 90%). E’ fornito di 2 ventole di circolazione aria con variazione automatica nel caso di carichi continuativi onerosi.

Funzionamento

Attenzione: Il FastCharge è estremamente potente e può erogare fortissime correnti senza alcuna limitazione.
Al momento della prima attivazione, la batteria che si trova un po’ sotto tensione, riceverà una carica molto rapida fino a riportarla a 13,8 V esatti. E’ un periodo di adattamento normale (viene eseguito anche dall’alternatore appena si accende il motore) l’erogazione di corrente può raggiungere anche i 30-40A e poi inizia a scendere lentamente, tutto questo però non può e non deve durare più di 3-5 minuti.
Se si nota che il periodo di adattamento di carica si prolunga oltre questi termini con correnti di carica che superano i 20-40A vuol dire che la batteria è troppo scarica e non è il caso di continuare con una ricarica così energica.
In tal caso premere il tasto rosso di disconnessione e far completare la carica con un caricabatterie più piccolo e più adatto allo scopo.
Successivamente e a carica completata, consigliamo di riattivare il FastCharge e procedere con le operazioni programmate.

Batteria scarica e modi di ricarica

Prima di attivare il FastCharge è importante che la batteria sia perfettamente carica, qualora sia troppo scarica, valutare i possibili danni provocati alla batteria da una ricarica brusca e troppo energica (le grandi correnti in gioco possono generare gas in pressione, surriscaldamenti, rigonfiamenti e addirittura deformare le piastre di piombo interne).
Danni particolarmente gravi si possono avere soprattutto su piccole batterie.

La corrente di carica consigliata sugli accumulatori al piombo si aggira sempre sul 10% – 20% degli Ah totali (10 – 20% della capacità di targa in Amper/ora).

Tradotto in pratica:
– per una batteria da 40 Ah la corrente di carica consigliata sarebbe di 4 A per una ricarica lenta o 8 A per una ricarica rapida.
– per una batteria da 100 Ah la corrente di carica consigliata sarebbe di 10 A per una ricarica lenta o 20 A per una ricarica rapida.
– per una batteria da 200 Ah la corrente di carica consigliata sarebbe di 20 A per una ricarica lenta o 40 A per una ricarica rapida.

 

Modo d’uso

Per la sicurezza, alimentando il FastCharge dalla rete, i morsetti rimarranno isolati (solo il display sarà acceso).
Successivamente il sistema si attiverà in automatico solamente quando:
– il tasto di arresto di emergenza risulterà disattivato (ruotare la manopola rossa nel senso delle frecce e far risalire il tasto)
– la connessione dei morsetti di uscita saranno regolarmente collegati nella giusta polarità ad una batteria sufficientemente carica.

Se colleghiamo i morsetti e attiviamo il FastCharge un led rosso lampeggiante si accenderà (ad indicare che ai morsetti viene erogata tensione).
All’inizio vi possono essere dei normali picchi di corrente (anche di 30 – 50A) dovuto alla ricarica rapida della batteria (qualora questa sia un po’ scarica e comunque sotto al valore ideale di tensione di 13,8 V).
Picchi che dovranno abbassarsi entro i primi 3-5 minuti (vedi il precedente paragrafo Funzionamento).

In questo breve periodo di ricarica, e prima di effettuare qualunque altra operazione, è consigliabile attendere di equilibrare e far livellare la batteria (ci vorrà qualche minuto a motore spento). Quando la corrente si abbasserà sotto i 2-4 A significa che la batteria è ben caricata e si potranno iniziare le operazioni di manutenzione o di test sul veicolo.

Disconnessione

A lavoro ultimato (sempre per buona regola di sicurezza ed evitare scintille), premere il tasto rosso di arresto di emergenza. Solo quando il led rosso si spegnerà, si potrà scollegare qualunque morsetto, lo si potrà spegnere o staccare dalla presa elettrica e riporre il dispositivo lontano dal veicolo.

Il FastCharge è relativamente piccolo e le parti plastiche sono anche fragili, per evitare urti o collisioni (molto probabili in officina) è sempre preferibile riporre l’apparecchio dopo l’uso su uno scaffale protetto da sviste, urti o pestaggi involontari.

Dati tecnici

Alimentazione da rete da 160 a 250 V alternati a 45-60 Hz
Uscita in tensione continua a 13,8 V 108 A con protezione da cortocircuiti
Protezione da connessione accidentale
Sistema di distacco di emergenza sui morsetti
Indicazione volt amperometrica digitale

Il sistema utilizza una alimentazione a commutazione (switching) ad alto rendimento (oltre 90% efficienza)

Peso 2,5 Kg compreso di cavi
Dimensione totale lungh 29 cm altezza 13 (+4cm per maniglia) cm larghezza 8 cm
Fornito con doppio cavo di sezione 35mmq (rosso/nero) di lunghezza 80 cm allestito di morsetti coccodrillo rinforzati da 150A
Fornito di cavo di alimentazione di rete (scollegabile dal corpo), fusibile integrato e interruttore di rete.

Per scaricare il foglio istruzioni in PDF a questa pagina

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