FastTools: l’innovativo generatore di segnali per la diagnostica

FastTools: l’innovativo generatore di segnali per la diagnostica

 

Fast Tools è un emulatore di segnali di ruota fonica giri e fase per testare le centraline motore (ECU)Fast Tools è una innovativa linea di generatori di segnali per la rilevazione di guasti nelle centraline ECU dei motori per autovetture e furgoni; FastTools in pratica, simula gli stessi segnali provenienti delle ruote foniche dei giri e della fase di un moderno motore.
E’ un metodo diagnostico molto veloce e pratico che permette di verificare le principali funzionalità delle centraline sul banco di prova senza doverle montare necessariamente nell’automezzo.

Generalmente è sufficiente applicare il FastTools in sostituzione al sensore dei giri (eventualmente il sensore di fase ove necessario) ed applicare la tensione di alimentazione alla centralina ECU. Il generatore fornirà i segnali di giri e di fase adatti per poter verificare il funzionamento e l’efficienza della centralina e dei dispositivi ad essa connessi senza dover disporre del motore su cui va collegata.

Con FastTools si possono risolvere semplicemente, a banco, molti problemi tipici che si presentano nei centri di riparazione. In caso di dubbi o con problemi complessi, sarà possibile isolare il guasto ed orientarsi rapidamente verso la soluzione senza necessità di strumentazione complessa, diagnosi avanzata o interventi specialistici.

 

Cosa è Fast Tools

Fast Tools è un simulatore di segnali sincronizzati di giri e di fase ideato per valutare sul banco di prova l’efficienza della centralina motore.
E’ un test molto efficace per le verifica delle ECU di quasi tutti i tipi di motori e ne permette la verifica a banco dopo la riparazione senza necessità di possedere l’automezzo.
Si può anche applicare in sostituzione temporanea ai sensori originali come cercaguasti e si alimenta direttamente dalla batteria dell’auto.
Il variatore dei giri integrato si controlla dalla manopolina blu (varia da 150 a 8000 giri al minuto) e permette il controllo dell’efficienza degli iniettori o delle bobine alta tensione su tutto il range di giri utilizzabile, permette anche la verifica dell’efficienza della strumentazione di bordo (anche da motore spento) oltre alle verifiche funzionali delle periferiche collegate.

Un esempio di oscillogramma: la traccia in azzurro è il segnale del sensore giri, la traccia gialla si riferisce al segnale di fase proveniente dalla distribuzione. Stessi segnali che vengono simulati dall’apparecchio in questione.

Fast Tools è piccolo ed economico ed è controllato da un sofisticato microprocessore programmato specificatamente per generare i segnali delle ruote foniche dei motori più diffusi (su richiesta si possono emulare tutti i tipi di motori).

Il generatore eroga segnali bilanciati su due uscite sincronizzate che simulano con precisione gli impulsi di giri e di fase provenienti dalle rispettive ruote foniche (che sono applicate ai motori), necessari alla centralina per riconoscere la posizione dell’albero del motore e della distribuzione.
A seconda delle richiesta può adattarsi sia a sensori induttivi  che digitali (effetto hall o magnetoresistore)  e le due uscite possono essere allestite per 4 possibili e differenti modalità a scelta (induttivo – induttivo, induttivo – digitale, digitale – induttivo, digitale – digitale).

Ulteriori informazioni tecniche sono disponibili in questo articolo.

 

Come funziona in pratica

Alcuni filmatini, preparati da un nostro tecnico, potranno aiutare a capire le funzionalità di questo innovativo apparecchio.

Prova di una centralina ECU a banco

Prova iniettori con emulatore e centralina montata in vettura a motore spento

Un test di una 59F fatto da un riparatore che ha acquistato il nostro emulatore

Questa invece è una implementazione realizzata da noi (su richiesta di un tecnico) per testare le ECU Marelli IAW 59F semplicemente infilandole sullo scatolino.
All’interno è inserito il generatore di giri FastTools (Fiat001), le spie di funzionamento delle 2 bobine e dei 4 iniettori. Non manca infine la funzione chiave inserita o disinserita, un connettore con tutti i contatti principali ed una porta OBD per fare le diagnosi.
Con la sola alimentazone a 12V e senza alcun ulteriore cablaggio, si possono testare queste centraline ad una velocità stratosferica!!

Modelli e motori

Il prodotto è praticamente introvabile e si rivolge ad officine meccaniche, elettrauto e specialisti.
Siccome ogni marca e motore dispone di propri e specifici segnali (a seconda delle rispettive ruote foniche),  forniremo le compatibilità tra i modelli e ci impegnamo a mettere sul mercato i modelli maggiormente richiesti e diffusi; su richiesta, realizziamo anche emulatori per officine specializzate o per modelli di motori meno diffusi.
Contattateci per avere informazioni più dettagliate.

 

Come funziona

Il generatore completo dispone di 2 spie di servizio, una manopola di regolazione, 2 morsetti (rosso per il + e nero per il -) per l’alimentazione.

Le uscite possono essere diverse a seconda dei tipi di sensori da emulare:
– 2  morsetti per emulare i sensori induttivi (non è richiesta l’alimentazione del sensore)
– 3 morsetti per emulare i sensori a tecnologia Hall (dove è richiesta l’alimentazione del sensore)

La spia col simbolo 01 indica la regolare alimentazione dell’apparecchio
La spia col simbolo rpm indica il numero di giri impostato: essa genera un lampeggio breve ogni 10 giri/min ed è puramente indicativa dello stato di funzionamento.
La manopolina azzurra serve per regolare il numero di giri del motore e può variare da circa 150 rpm a circa 9000 rpm
Appena alimentato,  l’apparecchio attende 5 secondi prima di avviare la generazione del segnale per dare il tempo all’operatore di allontanarsi dalle fonti di pericolo (come le bobine di alta tensione); l’operatività viene comunque sempre confermata dal lampeggio della spia rpm.

 

Come si usa

Il funzionamento è piuttosto semplice ed intuitivo, per estrema chiarezza lo sintetizziamo.

Collegamento del sensore dei giri

Staccare lo spinotto del sensore giri e, verso la centralina, applicarvi i morsetti rispettando le polarità e le tensioni previste dai fogli informativi del motore (saranno 3 nel caso di sensore Hall e 2 nel caso di sensore induttivo); se si hanno dei dubbi, misurare sullo spinotto del sensore con un ohmmetro, se vi sono 2 piedini che indicano una certa conduttività significa che si dispone di sensore induttivo, tali piedini, visti specularmente dalla centralina, saranno quelli da collegare al generatore. Solitamente il verso non è importante, tuttavia alcune centraline potrebbero essere più restìe ad accettare il segnale rovesciato, in tali casi invertire i morsetti.

Per i sensori ad effetto Hall serve invece collegare il +5V lo 0V (massa) e il segnale (tali sensori devono essere obbligatoriamente alimentati dalla centralina per funzionare, anche sull’emulatore servirà attaccare tutti e 3 i morsetti).
Conoscere la tecnologia del sensore è fondamentale perché i segnali in uscita che devono essere acquisiti dalla centralina ECU sono totalmente diversi (sinusoidali per gli induttivi e squadrati per gli Hall), applicare un emulatore che ha i segnali di uscita disadattati non permetterebbe il test funzionale sicuro e garantito.

Collegamento del sensore della fase *

E’ un sensore che molto spesso non è necessario o ne è sprovvisto, tuttavia per le centraline di ultima generazione è sempre più diffuso e ha lo scopo di controllare attivamente lo stato dell’albero a camme sulle valvole per prevenire possibili danni in caso di guasti sulla distribuzione.

Solitamente per la fase vengono applicati sensori Hall (a tre fili) quindi laddove serva, il metodo di collegamento è quasi sempre similare:
– collegare il polo positivo dall’uscita +5V della centralina (pinza rossa e filo rosso)
– collegare il negativo sensore della centralina al morsetto nero (pinza nera e filo nero) dell’emulatore
– collegare il morsetto segnale all’emulatore (pinza verde)

*) nelle versioni Twin l’uscita prevista per la fase non è presente e fa posto ad una ulteriore uscita di giri.
Tali versioni solitamente generano 2 ruote foniche differenti che ruotano in sincrono e si possono usare come doppio generatore di segnali indipendente o come test di compatibilità.
La particolarità delle 2 uscite twin equivale a disporre di due ruote foniche differenti collegate sullo stesso asse di rotazione che avanzano con lo stesso regime di giri; si differenzia quindi solo il treno di impulsi che è contraddistinto dalle caratteristiche dimensionali e di posizione dei denti.

 

Dare alimentazione a tutto

Quando tutto è collegato iniziare le verifiche alimentando la centralina con un alimentatore o girando la chiavetta per accendere il quadro (senza dare l’avvio) quindi collegare il generatore alla batteria (filo nero sul – e filo rosso sul +); dopo 5 secondi si iniziano a generare gli impulsi e, se tutto va bene, sui motori a benzina si sentono le candele scintillare, invece sui diesel, gli iniettori ticchettare sequenzialmente.

Precauzioni

Benché l’apparecchio sia protetto da molti errori di collegamento, evitare comunque le inversioni di polarità in alimentazione o le sovratensioni eccessive, la tensione ideale di funzionamento è quella della batteria dell’auto (13,4 V), ma funziona bene anche con una pila transistor da 9 V o con buoni sistemi di alimentazione alternativa (evitare gli alimentatori di rete di dubbia provenienza e con tensioni di uscita troppo variabili e poco filtrate).
Il consumo totale è veramente irrisorio (circa 30 mA) quindi se, per praticità, si preferisce alimentarlo a pile, l’autonomia sarà di molte ore.
Anche i morsetti di uscita sono protetti da extratensioni o da errati cablaggi, vanno però sempre tenuti lontano dalle bobine di alta tensione per evitare i loro pericolosissimi campi elettrici.
Se qualcuno ad esempio, ha ancora la cattiva abitudine di provare le bobine scaricandole verso la massa dello chassis o del motore, l’apparecchio va posto il più lontano possibile da queste zone perché si rischia di bloccare o danneggiare irreparabilmente il dispositivo (sono possibili anche danni alle centraline che si stanno testando).

Eccessivi campi elettrici, potrebbero comunque essere presenti (per via delle reazioni autoinduttive delle bobine dei dispositivi) ed il generatore si potrebbe bloccare inspiegabilmente, in tal caso è sufficiente staccare il morsetto positivo di alimentazione e riattaccarlo subito: dopo 5 secondi l’apparecchio inizierà di nuovo a funzionare.

Il segnale generato dal dispositivo è perfettamente compatibile con i segnali previsti dalla centralina è pertanto impossibile creare dei guasti da questo dispositivo.

Per acquistarlo velocemente click qui

Vedi anche questo articolo di chiarimento

Per ulteriori precisazioni riferirsi a questo articolo

 

Implementazioni

Al momento sono già disponibili diversi modelli per diverse marche, altri saranno disponibili a seconda delle richieste e delle esigenze specifiche

  • FIAT001  per Punto, Tipo, Panda, Sedici e molti altri modelli del circuito FCA e non basati su ruota fonica 60 denti-2 che prevede uscita segnale di giri per sensore induttivo e uscita di fase per sensore Hall
    Adatta quindi per test su ECU Sirius32, EDC15C2 PSA, IAW59F, IAW5AF, IAW5NF(tutte), IAW16F, IAW1AP, …e molte altre.
  • Mercedes001 per molti modelli Mercedes basati su ruota fonica dei giri a 60 denti -2 che prevede uscita segnale di giri per sensore induttivo e uscita di fase per sensore Hall
  • Land Rover001 per i modelli Discovery e Defender  basati su ruota fonica 36 denti (7-4-9-5-6-) che prevede la sola uscita segnale di giri per sensore induttivo
  • Twin001 per molti dei modelli molto diffusi sul mercato offre due uscite per 2 differenti ruote foniche (da 60-2 denti e da 36-1 denti), è adatto per testare la maggior parte delle centraline ECU con ingressi a sensori induttivi e che non prevedono il segnale di fase.
    Si adatta per test su ECU Sirius32, EDC15C2 PSA, IAW59F, IAW5AF, IAW5NF(tutte), IAW16F, IAW1AP, …e tutte le centraline con ruota fonica a 32 denti per molti modelli Ford e Toyota

Le istruzioni complete dell’apparecchio sono scaricabili da qui

Per altri prodotti dedicati alla diagnostica leggi anche AutoFast: la diagnostica Fiat innovativa, DailyFast: la soluzione ai Daily Iveco che non si avviano a freddo e Fast Level per la verifica dell’efficienza dei sensori di giri e di fase

 

Simulatore emulatore impulsi e segnali ruota fonica
Simulatore emulatore impulsi e segnali giri motore
Generatore impulsi e segnali giri e fase motore
Generatore, emulatore, simulatore segnali fase e giri motore
Simulatore emulatore segnali Ruota Fonica giri  motore
Emulatore generatore ruota fonica motore termico
Emulatore per riparazione centraline motore ECU
ECU test emulatore segnali ruota fonica
Simulatore CKP
Generatore  CKP
Emulatore CKP
Crankshaft Sensor Emulator
Crankshaft position emulator
Cam & Crank Sensor Emulator
Crank wheel pulser
crank simulator
crank trigger simulator
emulatore di ruota fonica
crank sensor simulator
crank tool emulator

Share

4 pensieri riguardo “FastTools: l’innovativo generatore di segnali per la diagnostica

  1. Salve, vorrei sapere quali ecu puo testare la fast tool oppure dove potrei ottenere la lista delle ecu che riesce a collaudare. Ce maniera di usarlo per camion tipo Mercedes Axor sulle ecu Temic se lo programmate voi per uesto uso?

    1. FastTools può essere collegato teoricamente in tutte le ECU conosciute ed è in grado di simulare (a seconda delle richieste) sia sensori induttivi che sensori logici (Hall). Le configurazioni possibili sono 4: uscita giri e fase induttivi, uscita giri e fase logica ad effetto Hall e combinati induzione e hall e viceversa.
      Non abbiamo una lista delle ECU che è in grado di pilotare semplicemente perché dipende dalla ruota fonica che emula quando viene programmmato e dalla configurazione dei segnali di fase che riproduce. Se prende FIAT 001 per esempio può fuzionare su tutti i modelli che dispongano di ruota fonica a 60 denti-2 per l’uscita dei giri, laddove sia richiesto anche il sensore di fase, la configurazione Fiat 001 prevede segnale basso sul sinchro che si ralza dopo il sesto dente e si ripete a giri alterni, ma ovviamente non tutti i modelli che accettano il segnale dei giri possono anche digerire la stessa configurazione per il segnale di fase, dipende dai progettisti e da quanto avevano mangiato pesante in quel giorno.
      Il prodotto quindi si presta ad essere usato in tutti i modelli di centraline purché si abbia conoscenza delle ruote foniche relative o degli oscillogrammi di uscita (segnali generalmente mai citati nei fogli informativi che ogni tecnico dispone)
      Servirà qundi munirsi di tali misurazioni con un semplice oscilloscopio digitale a doppia traccia, memorizzarne il segnale per una durata di almeno 4 giri di albero motore e farcelo pervenire.
      Provvederemo poi a programmarvi l’apparecchio a seconda delle vostre esigenze di test.

      1. Grazie. Ebbene Io non ho un iscilloscopio a doppia traccia con memoria quindi pare che non c’e maniera di avere un simulatore con i segnali richiesti per il pld mercedes. E se do una guardata alla ruota finica del camion e trovo che ha 60-2 denti e possibile xhe il setting 60-2 possa funzionare?

        1. Ma quindi lei vuole simulare il segnale di giri e non di fase come mi ha scritto per email.
          Beh se è così mi deve solo contare il numero dei denti, quelli mancanti e la disposizione.
          Se dovesse essere un 60 denti meno 2 può acquistare il simulatore mercedes 001, il simulatore Fiat 001 o anche il twin 001.
          Sono tutti compatibili e simulano tutti la ruota fonica da 60 denti -2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Share